LE REGIONI CLIMATICHE IN EUROPA
LA REGIONE CONTINENTALE TEMPERATA
LA REGIONE CONTINENTALE TEMPERATA
DOVE SI TROVA
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Nel cuore dell’Europa, dalla
Francia alla Germania, dalla Polonia alla Russia, dagli Stati Balcanici
all’Ucraina; in più, si trova in zone marginali del continente, come la
Pianura Padana e gli Appennini, la zona meridionale della Penisola Scandinava
e una zona tra Mar Nero e Mar Caspio.
Le zone colorate in grigio
nella cartina soprastante, hanno un clima arido, che possiamo considerare una
manifestazione estrema del clima continentale temperato.
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CLIMA
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TEMPERATURE: generalmente calde
d’estate e fredde d’inverno (con una forte escursione termica, tanto più
evidente, quanto più ci si allontana dal mare), le temperature dipendono
anche dalla latitudine e dall’altezza del sole nell’arco delle stagioni.
PRECIPITAZIONI: mano a mano che
ci si allontana dalle zone costiere e mano a mano che si va a Est, le
precipitazioni diminuiscono sensibilmente. D’inverno possono assumere
facilmente carattere nevoso.
VENTI: variabili: umidi se
provenienti dall’Atlantico, freddi se provenienti dalla Russia siberiana.
Poiché la regione è molto
vasta, le condizioni climatiche sono molto variabili, sia a seconda della
latitudine, sia a seconda della longitudine (le zone più orientali sono
infatti piuttosto lontane dal mare). Le zone aride sono caratterizzate da
scarsa piovosità, soprattutto d’estate, quando la pioggia è quasi assente.
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FLORA
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La regione continentale
temperata è caratterizzata dalle foreste di latifoglie e dalle praterie: gli
alberi tipici delle foreste sono querce, farnie (un tipo di quercia), tigli,
olmi, cerri, aceri, betulle, carpini bianchi. Le praterie sono contraddistinte
dalle piante erbacee, in particolare nella puszta ungherese, che è la
prateria più grande.
Nella steppa delle zone aride crescono
erbe e qualche arbusto.
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FAUNA
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Le
foreste di latifoglie sono il regno di cervi, volpi, lupi, roditori, vari
uccelli, lucertole, serpenti e tartarughe.
Nelle
praterie un tempo vivevano grandi mammiferi erbivori, oggi quasi estinti o,
in alcuni casi, reintrodotti (come il bisonte europeo); oggi ci vivono
soprattutto lepri, ricci, talpe, oppure gallinacei come i galli cedroni, le
quaglie e i fagiani e volatori come i passeri e i rapaci, nonché anfibi (rane
e rospi, salamandre) e piccoli rettili (lucertole e ramarri). Ma la fauna più
ricca delle praterie è quelle degli insetti: api, maggiolini, farfalle,
formiche, coccinelle e altri invertebrati che vivono nel terreno (chiocciole,
lombrichi, e ragni) che sono il nutrimento di vari uccelli e di animali
insettivori.
Nella
steppa possiamo trovare soprattutto i roditori e gli ungulati (tra cui i
cavalli e l’antilope della steppa); la puzzola e la volpe sono i principali
animali da preda; tra gli uccelli i più diffusi sono il gheppio, la gru e
l’aquila.
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CARATTERISTICHE PARTICOLARI
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Tutta questa regione ha visto
nei secoli ridursi enormemente le zone di flora spontanea; oggi sono quasi
scomparse, sostituite da campi coltivati e da centri abitati e industriali. Se
qua e là ci sono ancora grandi foreste (ma molto meno di quanto poteva
esserci secoli fa), ciò è dovuto principalmente alla creazione di parchi e
riserve, studiate appositamente per la conservazione della flora e della
fauna originarie di questa regione. Persino la steppa, pur non essendo molto
abitata, è stata trasformata in un vasto terreno da coltivare: del resto qui i
suoli sono neri e fertili, ricchi di humus e minerali, e quindi particolarmente
favorevoli alla coltivazione dei cereali.
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POPOLAZIONE
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Essendo il territorio per la
maggior parte pianeggiante, le attività agricole sono abbondantemente
praticate, anche se va fatta una distinzione tra i territori occidentali
(dove l’agricoltura è stata razionalizzata e diversificata ed è molto
redditizia) e quelli orientali, dove il socialismo sovietico non è riuscito a
ottenere gli stessi risultati dell’Europa dell’Ovest. Nell’Europa occidentale
accanto all’agricoltura è molto praticato l’allevamento, soprattutto di
bovini da latte e da carne, ma anche di suini, ovini e pollame. Nell’Europa
orientale prevale la monocoltura (cioè la coltivazione di un solo prodotto),
in particolare di cereali, ma anche di
barbabietola, tabacco, girasole e colture foraggere.
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LE IMMAGINI:
Foresta di latifoglie in Polonia
Aceri in Russia
Prateria nella Pianura della Valacchia
L’aridità della Meseta spagnola
Steppa russa a fine estate
Steppa russa in primavera
Campagna tedesca
Campi di girasoli in Ucraina
Allevamento di maiali nella Pianura Padana
Bisonti europei nella riserva naturale della Foresta di
Białowieża in Polonia
Due esemplari di antilope saiga (Saiga tatarica) nella
steppa russa
Tartaruga lungo un fiume russo
Aquila della steppa russa
Una farfalla (Lycaena dispar) nelle pianure della Romania
Ha scritto molto bene.
RispondiEliminainfatti
Eliminabel documentario
RispondiEliminami hai salvato da una ricerca di geografia 😍😍😍😍
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