L’UNIONE EUROPEA
Il 1° gennaio 1993 alcuni degli
Stati dell’Europa si sono uniti nella Unione Europea (UE); essa è nata dopo un
lungo processo iniziato alla fine della Seconda guerra mondiale, quando si capì
che solo l’unione tra gli Stati avrebbe potuto evitare altre guerre disastrose
come quella che era appena finita.
La prima tappa importante verso
l’unione degli Stati europei è la costituzione, nel 1951, della Comunità
Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA), che aveva lo scopo di creare un
mercato comune di queste importanti risorse strategiche; ne facevano parte
Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi.
Nel 1957 a Roma gli stessi Stati
firmano il Trattato che fonda la Comunità Economica Europea (CEE), che
intendeva abolire le tasse esistenti sulla esportazione delle merci e
permettere la libera circolazione di materie prime, prodotti, manodopera e
capitali.
La cartina successiva ti mostra
quali sono i 6 Stati fondatori della CEE, ma ricorda che nel 1957 la Germania
era divisa in 2 parti e solo la parte occidentale (Repubblica Federale Tedesca,
o Germania Ovest) firmò il Trattato di Roma; la parte orientale (Repubblica Democratica
Tedesca, o Germania Est) no.
Nel 1973 entrano a far parte
della CEE la Gran Bretagna, l’Irlanda e la Danimarca.
Nel 1981 entra la Grecia.
Nel 1986 la Spagna e il
Portogallo.
Nel 1990 la riunificazione della
Germania allarga la CEE anche alla Germania Est.
Nel 1993 la CEE diventa UE.
Successivamente altri Stati
entrano a far parte dell’Unione Europea: nel 1995 l’Austria, la Svezia e la
Finlandia. Nel 2004 la Repubblica Ceca, la Polonia, la Lituania, la Lettonia,
l’Estonia, l’Ungheria, la Slovenia, la Slovacchia, Cipro e Malta. Nel 2007 la
Bulgaria e la Romania. Nel 2013 la Croazia.
Altri Paesi sono candidati
all’entrata nella UE: la Macedonia, l’Islanda, il Montenegro, la Serbia e la
Turchia. Candidati potenziali sono l’Albania, la Bosnia ed Erzegovina, il
Kosovo.
Nel giugno 2016 un referendum nel Regno Unito ha visto vincente la posizione di chi vuole l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea (la cosiddetta Brexit): le conseguenze di tale uscita sono ancora oggetto di discussione.
L’UE è un organismo
sopranazionale, cioè un organismo che può decidere alcune leggi che devono
essere rispettate da tutti gli Stati che fanno parte dell’Unione Europea.
Queste leggi si basano su alcuni
principi fondamentali:
-
democrazia
-
parità tra i sessi (cioè tra uomini e donne)
-
rispetto dei diritti umani.
Da questi principi derivano gli
obiettivi che l’UE intende raggiungere. Essi sono:
-
la creazione di un territorio in cui siano garantite
libertà, sicurezza e giustizia per tutti i cittadini
-
la tutela della salute, dell’ambiente e dei diritti dei
consumatori
-
la lotta alla disoccupazione, alla povertà e all’emarginazione.
Come puoi constatare guardando la
realtà in cui vivi, questi diritti non sono ancora stati raggiunti
completamente, ma chi crede nell’Europa unita lotta perché questi diritti siano
effettivi.
Per esempio tra i primi diritti
di chi è cittadino europeo vi è quello di circolare e soggiornare liberamente
su tutto il territorio della Comunità. Per questo alcuni Stati dell’Unione
Europea hanno aderito nel 1995 alla Convenzione di Schengen, che ha abolito i
controlli alle frontiere quando si passa da uno Stato all’altro.
Per raggiungere questi obiettivi
l’UE si è organizzata attraverso alcune istituzioni ben precise; le principali
sono:
-
la Commissione Europea
-
il Consiglio dei Ministri
-
il Parlamento Europeo.
La Commissione Europea è l’organismo
che progetta e propone le iniziative in tutti i settori in cui l’Unione può
intervenire. È formata da 28 commissari (uno per ogni Paese) e da un
presidente, che nomina i commissari scegliendoli tra le personalità candidate
dai governi degli Stati dell’UE. Ogni commissario si occupa di un settore
particolare; propone nuove leggi e controlla che quelle già adottate siano
osservate. La Commissione ha sede a Bruxelles (Belgio) e resta in carica per 5
anni.
Bruxelles: Palazzo Berlaymont, sede della Commissione Europea
Il Consiglio dei Ministri Europeo
esamina le proposte della Commissione e prende decisioni in merito ad esse. È
composto dai ministri che sono stati eletti in ogni singolo Paese nei diversi
settori: l’agricoltura, l’industria, l’istruzione eccetera. Anche il Consiglio
dei Ministri si riunisce a Bruxelles.
Bruxelles: Palazzo Justus Lipsius, sede del Consiglio dei Ministri
Europeo
Il Parlamento Europeo viene
votato direttamente dai cittadini di tutti gli Stati che fanno parte della
Comunità (le prossime elezioni saranno tra il 22 e il 25 maggio 2014); è
composto da 750 parlamentari (più un presidente) eletti ogni 5 anni e ha sede a
Strasburgo (Francia). Ha il compito di approvare il bilancio (cioè la tabella
delle spese e degli incassi anno per anno) dell’UE e di dare un parere sulle
leggi presentate dalla Commissione.
Strasburgo: Parlamento Europeo
Oltre alle istituzioni già
descritte, ce ne sono altre:
-
il Consiglio Europeo (composto dai capi di stato o di
governo dei singoli Paesi)
-
la Banca Centrale Europea che è composta dai
rappresentanti dei Paesi che hanno adottato l’euro, emette le banconote e le
monete e prende le decisioni che riguardano l’euro. Ha sede a Francoforte sul
Meno (Germania). L’euro è la moneta unica che è entrata in vigore il 1° gennaio
2002 nella maggioranza dei Paesi che fanno parte dell’UE
-
la Corte di Giustizia, che esamina le differenze tra le
leggi delle singole Nazioni e quelle europee
-
la Corte dei Conti, che controlla i bilanci dell’UE,
dei singoli Stati e delle imprese che hanno ricevuto finanziamenti europei.
Francoforte sul Meno: la sede della BCE